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TARES

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È entrata in vigore dal 1° gennaio 2013 la nuova imposta sui rifiuti, chiamata TARES.

In via transitoria, per il 2013 i contribuenti pagheranno un acconto dell’imposta, che sarà calcolato in base a quanto pagato nel 2012 a titolo di Tia1 o Tia 2 o Tarsu. Le tariffe della nuova imposta, infatti, non sono ancora state decise da tutti i comuni e solo quando verranno fissate si potrà versare il conguaglio dell’acconto versato.

Per il 2013 la prima rata di pagamento, è stata posticipata da gennaio ad aprile dalla finanziaria 2013.

Gli aspetti generali della norma, saranno definiti dai regolamenti comunali, che potranno prevedere in base ai propri bilanci, riduzioni variabili o addirittura esenzioni a seconda della tipologia dell’immobile o dell’occupante. La riduzione, comunque non potrà superare il 30% del tributo dovuto(art. 14 dl. 201/2011).

In linea generale la base Imponibile resta la medesima prevista e già acquisita dagli enti locali con le dichiarazioni  o tramite accertamento Tarsu/Tia1/Tia2, ovvero la superficie calpestabile e non cambierà fino a che non verrà aggiornato il catasto come previsto dal c. 9 –bis del D.l. 201/2011.

Per quanto concerne il Comune di Pisa, il regolamento recentemente approvato determina gli aspetti peculiari della Tares. All’art. 7 vengono elencati i locali e le aree soggette al tributo, ovvero tutti i locali suscettibili di produrre rifiuto, successivamente, all’art. 8 vengono menzionate quelle esenti dal tributo come ad esempio i fabbricati inagibili, in ristrutturazione, i parcheggi, i balconi, le verande, ecc… viene inoltre prevista una riduzione per alcune tipologie di attività (vedi tabella e Art. 21 del regolamento)

Categoria di attività

Riduzione

Lavanderie a secco, tintorie non industriali

15%

Laboratori fotografici, eliografie

15%

Autoriparatori, gommisti, elettrauto, distributori di carburante, carrozzerie

20%

Gabinetti medici, dentistici, radiologici e laboratori odontotecnici

15%

Laboratori di analisi, farmaceutici

15%

Autoservizi, autolavaggi, autorimessaggi

10%

pelletterie

15%

Verniciatura, galvanotecnici, fonderie, ceramiche, smalterie, zincaturifici

20%

Metalmeccaniche, officine di carpenteria metallica

15%

Falegnamerie, vetroresine 

15%

Tipografie, stamperie, incisioni

20%

Marmisti, vetrerie

15%

Ospedali e case di cura

20%

Edilizia

15%

 

Il regolamento comunale prevede anche altre  riduzioni tariffarie come ad esempio  per gli immobili tenuti a disposizione, per i  locali diversi dalle abitazioni ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad altro uso limitato e discontinuo oppure abitazioni occupate da soggetti residenti all’estero. Ulteriori riduzioni sono previste nel caso in cui L’indicatore ISEE risulti molto basso (vedi art. 23)

ULTERIORI RIDUZIONI PER UTENZE DOMESTICHE

IMMOBILE ABITATIVO TENUTO A DISP.

25%

locali diversi dalle abitazioni ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad altro uso limitato e discontinuo

30%

abitazioni occupate da soggetti residenti all’estero

20%

Conferimento rifiuti urbani in forma differenziata presso i centri di raccolta

variabile

In riferimento ai criteri di determinazione delle tariffe applicate, il regolamento, limitatamente al periodo di imposta 2013, rimanda alle disposizione previste dal D.P.R. 158/1999. Le tariffe attuali sono pubblicate sul sito del comune di Pisa  http://www.sepi-pisa.it/tarsutar2012.

La base imponibile è determinata ai sensi dell’art. 10 del regolamento comunale che ne individua due distinte tipologie:

  1. Per le unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili al catasto edilizio urbano, la base imponibile è data dall’80% della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal D.p.r. 23/03/1998 n° 138.
  2. Per tutte le altre unità immobiliari e le aree scoperte non incluse nella superficie catastale di cui al precedente punto, dalla superficie calpestabile.

La determinazione del numero degli occupanti per le utenze domestiche residenziali è regolata dall’art 16, indicando nel nucleo familiare risultante dai registri anagrafici comunali la base di calcolo. Per gli immobili a disposizione, invece viene stabilito un numero di occupanti presunto che varia in base ai mq. Anche per questa componente sono previste agevolazioni nei casi in cui il soggetto  sia collocato in casa di riposo o svolga attività / studio all’estero.

Per il 2013 valgono comunque i dati comunicati con le comunicazioni Tarsu / Tia1 / Tia2.

Per ogni eventuale chiarimento e per conoscere le delibere di altri comuni, l’associazione rimane a completa disposizione dei propri associati.